Il weekend del 25-26 Febbraio 2023 si è svolta la 51esima edizione di un appuntamento fiore all’occhiello della subacquea bassanese.

 

Nella splendida cornice del Lago di Lavarone i Sommozzatori Bassano danno l’opportunità a tutti di immergersi, in apnea o con le bombole, sotto una spessa lastra di ghiaccio per ammirare i giochi di luce che si vengono a creare e le bolle d’aria rimaste intrappolate nel ghiaccio.

Per il secondo anno consecutivo H2BO non si è lasciata sfuggire l’opportunità di prendere parte a questa magica esperienza. Promotore di questa partecipazione è il socio Sergio Sgarbanti, che già nel 2022 aveva contagiato col suo entusiasmo il nostro più giovane istruttore ed atleta Lorenzo Siddi. Ai due temerari si è unito l’istruttore Giuseppe Cimini, il cui timore iniziale è stato sopraffatto dalla curiosità di provare questa particolare esperienza.

 

Sergio e Giuseppe sfruttano l’occasione per dedicarsi anche ad attività di alta quota e arrivano un giorno prima per sciare. Il giovane sommergibilista non può sottrarsi alla prova gara del venerdì sera e arriva sabato giusto in tempo per il taglio del ghiaccio e la preparazione del campo, a cui però non riesce ad assistere perché impegnato in un’importante videochiamata apneistica, che segue immerso nella nebbia in riva al lago. Supponiamo che stesse già cominciando a prepararsi al freddo del giorno dopo.

La domenica è il gran giorno. Dopo un’adeguata colazione ci si cambia al calduccio della propria camera d’albergo e i tre sono pronti ad immergersi in apnea. Fuori niente sole, vento gelido, temperatura percepita -6°C e temperatura dell’acqua 4°C.

Apre le danze il rodatissimo Sergio, per il quale il ghiaccio non ha ormai più segreti. Segue Giuseppe, che esce dall’acqua con un sorriso stampato in faccia…ormai non c’è più traccia dell’ansia iniziale.

Arriva il turno di Lorenzo, che anche quest’anno si presenta con la sua fidata 3.5mm e una monopinna sottobraccio: sprezzante del freddo cammina scalzo sul ghiaccio, si infila la mono con i piedi già in fiamme e parte per le sue percorrenze a gambe dorso delfino. Massimo 25 metri, di più non gli consentono di fare. Impresa titanica togliersi la mono non avendo più sensibilità in mani e piedi, ma una volta fatta gli viene proposto di fare un’ultima percorrenza solo gambe rana a pancia in su. Secondo voi ha rifiutato?

Menzioniamo a margine che avrebbe voluto rendere più estrema l’esperienza immergendosi in costume e allungando la distanza, ma non gli è stato permesso per motivi di sicurezza. Si è comunque fatto riconoscere anche quest’anno.

Dopo una doccia calda e rigenerante e un pranzo squisito per recuperare le energie è già tempo di fare ritorno a Bologna, con la mente che però è già proiettata alla prossima immersione sotto i ghiacci.

Anche noi guardiamo al futuro e ci auspichiamo che la presenza di H2BO in eventi di questo tipo sia sempre più importante negli anni a venire. Quello che possiamo dirvi è che questa è un’esperienza “caldamente” consigliata da chi l’ha provata.

Alla prossima e grazie ancora ai Sommozzatori Bassano per l’organizzazione e l’assistenza.